3 dicembre 2025, giornata internazionale sulla disabilità
La nostra amica Sabrina ha postato questo nel profilo social della ministro Locatelli ed è stata bloccata istantaneamente. Sabrina ha solo espresso con educazione dei pensieri che tutti noi disabili condividiamo. Non vogliamo che questa riflessione si perda, e quindi la ripubblichiamo qui, proprio oggi, 3 dicembre 2025.
“É il fatidico e fastidioso giorno in cui tutti ci ricordano, ricordano i nostri diritti e quelli che siamo. Ma c’è qualcosa che vi dimenticate ancora tutt’oggi e per cui dovete lavorare ancora e ancora: Milioni di barriere architettoniche e poi ci dicono: “sii grat*”..
Io sono grata di vivere, ma vivere nonostante quello che passiamo é un traguardo ogni santo giorno: di non innervosirmi per le strutture o perché i mezzi non sono agibili e non funzionano, di non portarmi 3 persone appresso per essere sicura dell’accessibilità, scendere ovunque senza dover finire la voce per poter urlare “spostatevi” perché tanto veniamo oltrepassati e sottovalutati quasi ovunque, e infine, soprattutto di sperare che in contesto lavorativo e universitario … vista la mia persona e professionalità oltre la disabilità … sono grata di vivere oltre tutto questo.
Ma la giornata della disabilità è fatta soprattutto per ricordare quanto ancora bisogna affrontare e urlare per essere semplicemente visti da persone e non solo per disabili.
Anche perchè le tasse le paghiamo anche noi, ma mai che le reinvestono in opere pubbliche destinate anche a noi
Ricordate anche questo, ricordatevelo sempre. La giornata della disabilità è tutti i giorni. Sempre.
Vivere questo ogni santo giorno é un traguardo per arrivare a sera e poter dire: anche oggi ho vissuto. E per noi persone con disabilità NON È SOLO UNA FRASE, MA UNA SANTA REALTÀ DI TUTTI I NOSTRI BENEDETTI GIORNI.“

